Siamo a fine Ottobre e si avvicina la ricorrenza di un’antica festa celtico-pagana, celebrata tra il 31 ottobre e il 1° novembre, in cui si festeggiava la fine dell’estate con i suoi abbondanti raccolti e l’inizio della stagione delle tenebre e del freddo. In questo periodo di passaggio, si credeva che tutti gli spiriti dei morti potessero unirsi al mondo dei viventi e vagare indisturbati sulla terra. Oggi in Italia è rimasta traccia di questa antica ricorrenza con il giorno di Ognissanti che si celebra 1° Novembre.

Per gli amanti dei misteri, questa è l’occasione adatta per andare alla ricerca di cose strane.

L’Italia è un paese molto antico, che ha visto passare sul suo territorio molte popolazioni e culture diverse: dai celti stessi, ai goti, agli arabi e tanti altri. Ognuno di questi popoli ha costruito e lasciato in eredità edifici, cultura, leggende, perciò non deve stupire che in Italia ci siano molti luoghi misteriosi: antichi castelli, boschi, monasteri, chiese, cripte, sotterranei.

Uno di questi luoghi misteriosi è sicuramente il Parco dei Mostri di Bomarzo, in provincia di Viterbo in Lazio, conosciuto anche con il nome di “Villa dei misteri di Bomarzo” o “Sacro Bosco". Si tratta di un luogo molto affascinante che risale al 1550, quando il Principe Pier Francesco Orsini ne commissionò la costruzione all’architetto Pirro Ligorio (noto per aver ultimato i lavori alla Basilica di San Pietro dopo la morte di Michelangelo).

Il Sacro Bosco è un luogo molto sinistro a causa della presenza di sculture grottesche e spaventose sparse un po’ ovunque all'interno di questo bosco che si dice sia stato un luogo sacro per il popolo degli Etruschi vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C.. Queste sculture furono scolpite nelle rocce presenti sul posto con stile manierista e raffigurano mostri, eroi dei miti, animali mitologici e divinità dalle forme minacciose ed oniriche e dalle dimensioni enormi.

Il Bosco è un giardino unico al mondo, perché rappresenta un labirinto simbolico fatto di natura, silenzi, enigmi e illusioni. Le architetture impossibili, come la casa pendente, e le statue enigmatiche si uniscono alla natura lussureggiante del bosco creando un luogo che meraviglia i visitatori e di cui non si conosce ancora il significato profondo. Storici, filologi hanno provato a spiegare il significato di questo labirinto di simboli e hanno trovato riferimenti a temi antichi, alla letteratura medievale e rinascimentale italiana ma non sono riusciti a trovare uno schema interpretativo omogeneo. Il Sacro Bosco rimane ancora oggi un luogo pieno di fascino e mistero.