Il 16 Dicembre 2021 è uscito nelle sale cinematografiche il nuovo film diretto dai fratelli Manetti, Diabolik, il primo di una trilogia in fase di pianificazione. Questo film si aggiunge ad una serie di produzioni recenti di film e serie tv tratte da fumetti italiani e conferma la popolarità del genere cinecomic di produzione tutta italiana. Il film che ha segnato l'inizio del successo di questo genere in Italia è stato Lo chiamavano Jeeg Robot, film del 2015 diretto da Mainetti e ispirato alla serie di manga e anime giapponesi Jeeg Robot d'accaio di Tatsuya Yasuda. Dopo il film di Mainetti, infatti, hanno cominciato ad essere prodotti molti film ispirati ai fumetti italiani, tra cui ricordiamo Monolith (2017) di Ivan Silvestrini e ispirato al fumetto di Roberto Recchioni,  La profezia dell'armadillo (2018) di Emanuele Scaringi e ispirato all'omonimo fumetto di Zerocalcare, 5 è il numero perfetto (2019) di Igor, I figli della terra (2021) di Claudio Cupellini e ispirato al fumetto di Gipi. Diabolik, il film dei Manetti Bros, è l’adattamento cinematografico dell’ominima serie di fumetti creata dalle sorelle Angela e Luciana Giussani.

Il fumetto racconta le avventure di Diabolik, un geniale criminale e spietato assassino di cui nessuno conosce la vera identità, e della sua affascinante partner Eva Kant che evadono le forza del bene rappresentate dal commissario Ginko. Il fumetto Diabolik ha portato alla nascita del genere del fumetto nero italiano ed ha raggiunto un successo tale da generare la prima trasposizione cinematografica nel 1968 diretta dal regista Mario Bava, che non fu ben accolto dal pubblico così affezionato al personaggio del fumetto da non accettarne l’adattamento di Bava. Dopo l’insuccesso del primo film, nessuno fino ai Manetti Bros aveva osato ritentare la trasposizione. Il film dei Manetti racconta il primo incontra tra il celebre ladro e la sua compagna e complice Eva Kant, avvenuto nel terzo albo della serie originale dal titolo L’arresto di Diabolik.

Il film dunque rappresenta il momento in cui nasce la storia d’amore tra Diabolik ed Eva Kant e prende forma il rapporto di partnership tra i due: Diabolik infatti non potrà più fare a meno dell’aiuto indispensabile dell’affascinante compagna. I registi, inoltre, hanno scelto di realizzare un film in costume, ovvero di ricostruire gli ambienti, le mode e le abitudini degli anni ‘60 in Italia e più precisamente nelle città di Courmayeur, Milano, Trieste e Bologna, dove si svolgono le azioni del film. La scelta di non contemporarizzare la storia di Diabolik sarà apprezzata dagli appassionati del fumetto che ne apprezzeranno la fedeltà del film al fumetto originale.