Il 5 dicembre si è tenuta la prima de ‘La Traviata’ presso la Shangyin Opera House di Shanghai, frutto di una coproduzione del Shanghai Conservatory of Music con il Theatre Kiel (Germania), per il 120° anniversario della morte di Giuseppe Verdi.

La rappresentazione, cui ha assistito una delegazione del Consolato Generale, è stata il risultato degli sforzi congiunti della troupe di laureandi del Conservatorio di Shanghai, della direzione artistica tedesca del Theatre Kiel e di un team di scenografi e costumisti italiani, connessi virtualmente durante tutto il periodo di prova.

Sotto la guida ‘a distanza’ del regista italiano Pier Francesco Maestrini e del direttore artistico Reinhard Linden, e quella ‘in presenza’ del direttore esecutivo Lin Mei, gli studenti del Conservatorio si sono cimentati nella opera tragica verdiana con una particolare attenzione alla fedeltà della rappresentazione.

La Shangyin Symphony Orchestra e il coro hanno dato vita all’opera del compositore italiano sotto la guida speciale di Zhang Jiemin, Direttrice della Shanghai Symphony Orchestra ed esponente di primo piano del panorama operistico cinese ed internazionale. La Direttrice d’orchestra Zhang Jiemin vanta una esperienza pluridecennale nella direzione d’orchestra in Italia ed è stata insignita lo scorso novembre dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine della Stella d'Italia, per aver contribuito alla diffusione in Cina delle suggestioni dell’Opera italiana, favorendo la promozione e la conoscenza della lingua, della cultura e della storia italiana.

Gli italiani Nicolás Boni alla scenografia e Alfredo Troisi ai costumi hanno completato il cast multiculturale di questa produzione dedicata all’anniversario di Giuseppe Verdi.

‘La Traviata’ è la terza opera, insieme a ‘Rigoletto’ e ‘Il Trovatore’, della cosiddetta ‘trilogia popolare’ di Verdi e una delle opere italiane più rappresentate al mondo. La storia è tratta dal romanzo di Alexandre Dumas (figlio) ‘La Signora delle Camelie’, da cui deriva il titolo cinese. Numeri musicali de ‘La Traviata’ quali ‘Libiam ne' lieti calici’ e ‘Sempre Libera’ sono divenuti negli anni veri e propri simboli della lirica italiana nel mondo.