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Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini
Il 5 marzo 2022, il mondo ha celebrato il centenario della nascita dell’intellettuale italiano Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975).
Scrittore, drammaturgo, poeta e cineasta, la sua produzione eclettica ne fece uno dei protagonisti del mondo culturale del dopoguerra italiano, come ribadì lo scrittore e collaboratore Alberto Moravia definendolo “una figura centrale della nostra cultura, un poeta che aveva segnato un'epoca, un regista geniale, un saggista inesauribile.”
Pasolini con il regista Bernardo Bertolucci
Il suo centenario fa parte del programma Anniversari 2022-2023 dell’UNESCO, che ha recepito la candidatura italiana e che si assocerà alle celebrazioni in tutto il mondo.
Tra le svariate attività dedicate all’artista italiano, la grande retrospettiva organizzata congiuntamente da Cinecittà e dall'Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles ‘Conoscenza carnale: I film di Pier Paolo Pasolini’, che porta il suo lavoro di regista e drammaturgo nel cuore dell’industria cinematografica statunitense.
La sua indipendenza e le sue provocazioni sono state una componente importante del suo impatto sulla cultura italiana e mondiale. Da intellettuale di sinistra vicino al comunismo, criticò l’ascesa del capitalismo e gli echi del fascismo nella Italia del suo tempo. Superò i tabù con le sue trattazioni della sessualità, come quelle del suo romanzo di esordio ‘Ragazzi di Vita’ e del celebre documentario ‘Comizi d’Amore’, e criticò il mondo politico nella sua carriera giornalistica e in opere scioccanti come ‘Salò o le 120 giornate di Sodoma’.
Un fermo immagine del suo video-documentazione 'Comizi d'Amore'
Pasolini è noto soprattutto per la sua attività nel cinema. Fu prima sceneggiatore per grandi nomi come Federico Fellini (‘Le Notti di Cabiria’) e Bernardo Bertolucci (‘La Commare Secca’) e divenne poi celebre per la sua rilettura di classici della letteratura nella ‘trilogia della vita’: ‘Decameron’ (1971), ‘I Racconti di Canterbury’ (1972), ‘Il Fiore delle Mille e una Notte’ (1974).
Pasolini morì prematuramente, assassinato nel 1975 in circostanze ancora dibattute. Le sue opere, tuttavia, rimangono nell’immaginario italiano e globale, apprezzate per i temi e le forme in anticipo sui tempi. La sua opera, osservatrice dei cambiamenti sociali e culturali del suo tempo e basata su tanti mezzi differenti, rimane un’importante manifestazione della creatività italiana.